FIA WEC | 1812 km del Qatar: tripletta Ferrari, ma occhio a Cadillac

Buona la prima per la Ferrari, che domina e tinge di rosso (e giallo) il podio del Qatar in Hypercar. Successo per TF Sport #33 in LMGT3

L'equipaggio vincitore della 1812 km in Qatar 2025. Credit: Julien Delfosse - DPPI

La prima gara del Mondiale WEC 2025 ha visto Ferrari monopolizzare il podio di Lusail, piazzandovi tutte e tre le 499P in gara.

La vittoria è andata alla Hypercar nr. 50, guidata da Fuoco/Molina/Nielsen, che parte perfettamente portandosi in seconda posizione, prendendo poi il comando della gara a un’ora e 40 dal termine, superando la “giallona” nr. 83 gestita da AF Corse.

Un plauso va sicuramente al team privato di Amato Ferrari, che si è dimostrato competitivo sin dall’inizio del weekend, lottando per la vittoria durante tutta la gara, salvo poi doversi accontentare della piazza d’onore. Da lodare il debutto sulla 499P di Hanson, Ye continua a crescere ed è una sicurezza per la scuderia, Kubica perfetto in tutta la gara, anche quando sul finale ha subito la pressione della nr. 51 guidata da Pier Guidi, giunto terzo al traguardo.

Parlando proprio della gara dell’equipaggio Giovinazzi/Calado/Pier Guidi, rimane sicuramente qualche rimpianto per gli errori commessi, sfociati poi in penalità che hanno di fatto tagliato fuori la nr. 51.

Nonostante tutto, recriminare un terzo posto la dice lunga sulla competitività della Ferrari in Qatar.

Ai piedi del podio una ottima BMW #15, che dopo la bella prestazione alla 24h di Daytona, si conferma tra le protagoniste segnando un importante passo avanti sul fronte competitività, confermata dal 7° posto della #20.

A sandwich tra le due LMDH tedesche, troviamo le Toyota con la nr. 8 al quinto posto seguita dalla #7. I giapponesi hanno dimostrato grande determinazione, rimontando dopo una qualifica che li aveva visti partire da centro gruppo (il BoP ha sicuramente avuto una parte in tutto questo).

Sul finire della Top10 troviamo la Cadillac nr. 12 in settima posizione, con la nr 38 addirittura in sedicesima piazza. Le Hypercar americane potevano essere le vere antagoniste delle Ferrari, ma si sono auto-eliminate all’inizio della terza ora. Approfittando della prima neutralizzazione con VSC/Safety Car, si erano infatti ritrovate al comando, ma alla ripartenza Alex Lynn ha centrato in pieno Jenson Button, compromettendo la gara del team Jota.

La nr. 12 di Lynn/Nato/Stevens è riuscita a ripartire più rapidamente, risalendo con calma fino all’ottava posizione, mentre la nr. 38 di Button/Bourdais/Bamber ha chiuso solo sedicesima, tra frustrazione e rammarico.

La Peugeot fatica a lasciare il segno, ma riesce comunque a raccogliere qualche punto, grazie alla nr. 93 di Jensen/Vergne/Di Resta, nono al traguardo. Più anonima la prova della nr. 94 di Vandoorne/Jakobsen/Duval, che chiude solo dodicesima, seguita dalle due Alpine.

Per la compagine transalpina, la A424 nr. 36 di Schumacher/Gounon/Makowiecki ottiene il miglior piazzamento (tredicesimo), seguita a ruota dalla nr. 35 di Milesi/Chatin/Habsburg.

Discorso a parte per Porsche: le due del team ufficiale Penske si piazzano in decima e undicesima (rispettivamente per la #5 e la #6), mentre la nr. 99 di Proton ha tagliato il traguardo in quindicesima posizione.

La LMDH tedesca ha lottato contro un BoP penalizzante, tagliandole di fatto fuori dalla lotta per la vittoria.

Chiudono la classifica Hypercar le due Aston Martin, al debutto ufficiale con la Valkyrie LMH. La verdona inglese ha ancora bisogno di accumulare chilometri, considerando i tempi sul giro nettamente più lenti rispetto alla concorrenza, con il dicissettesimo posto (e ultimo di classe) della nr. 009 e il ritiro della nr. 007. Non tutto è da buttare: il margine di miglioramento c’è, ma sapranno sfruttarlo?


GT3: BUONA LA PRIMA PER TF SPORT

La Corvette #33 che ha conquistato la corsa in LMGT3. Credit: Julien Delfosse - DPPI

In LMGT3 vince la TF Sport con la Corvette nr. 33 di Juncadella/Keating/Edgar, seguita dalla Mclaren di United nr. 59 di Saucy/Baud/Cottingham, terza la BMW nr. 31 di WRT.

In quarta posizione troviamo la Lexus di Akkodis nr. 78 con una ritrovata competitività, tanto da riuscire a precedere la Ferrari #21 di AF Corse per la piazza d’onore.

Da segnalare la BMW nr. 46 arrivata in undicesima posizione, mentre le Iron Dames penultime di classe, riescono a stare davanti alla Mercedes AMG GT3 di Iron Lynx. 

L'ordine d'arrivo qui

Il focus ora si sposta sul fine settimana del 20 aprile per la 6H di Imola.

A cura di: 

Michele Barbara