24H di Le Mans | Da Siegel a Vesti: le nuove generazioni dell'Endurance

In questa edizione della 24H di Le Mans, oltre ad essersi visti tanti esperti, si sono affacciate molte facce nuove che promettono bene nel mondo dell'Endurance!

Credit: FIA WEC

Come ben sappiamo le gare di durata promettono battaglie, colpi di scena e tanto spettacolo, oltre all’incognita meteo che scombina le carte in tavola. Quest’anno abbiamo visto anche tanti giovani al primo anno nelle gare di durata o alla prima 24H di Le Mans, che hanno saputo imparare in fretta e mettersi in mostra (il che non è scontato), togliendosi in certi casi delle belle soddisfazioni! 

NOLAN SIEGEL E UNITED AUTOSPORTS VINCONO IN LMP2


Il primo ad andare sotto la nostra lente d’ingrandimento è Nolan Siegel, giovanissimo californiano che compirà vent’anni a novembre. Chiariamo una cosa: non è stata la prima gara di Endurance per Nolan, bensì la prima 24H sul tracciato De La Sarthe. Lo statunitense ha infatti già accumulato esperienza in IMSA e nell’Asian LMS, dove ha ottenuto la pole nella 24H di Daytona nel 2023, terminando la corsa in seconda piazza in LMP3, oltre ai successi nella 6 h di Glenn Watkins e nella Petit Le Mans, sempre nel 2023.

Nelle ruote scoperte ha invece terminato terzo lo scorso anno in Indy NTX, categoria nel quale corre anche nel 2024. E’ stato inoltre chiamato a correre l’Indycar con i colori di Dale Coyne Racing, dove ha disputato la sua prima Indy 500.

Non conosceva il tracciato, non conosceva la vettura, la responsabilità e l’emozione per un giovanissimo come lui a correre in una corsa del genere… Chi se lo sarebbe mai aspettato che un giovane di così poca esperienza rispetto ai big, potesse vincere la gara più famosa al primo tentativo? Assolutamente da tenere d’occhio!


CLEMENT NOVALAK

Clement Novalak è invece giunto secondo di classe, disputando la corsa con il team Inter Europol, squadra vincitrice della 24H di Le Mans 2023 in LMP2. Per lui si tratta del primo anno in Endurance: prima i test rookie nel Mondiale Endurance, poi la 24H di Daytona che lo ha messo ko, infine l’approdo nella serie continentale.

Il francesino, classe 2000 di Avignone, disputa per l’appunto l’ELMS, dopo 3 anni di esperienza in F2 non brillantissimi. Tra i successi, andando a ritroso nel suo passato, troviamo il terzo posto in F3 nel 2021 e il titolo in BRDC British F4 nel 2019.

Un buon anno, quindi, fino a qui per Clement, che fino ad oggi ha totalizzato un ottavo posto a Barcellona ed un tredicesimo a Le Castellet nel campionato continentale. Può essere un punto di partenza, questo, per vederlo terminare l’European Le Mans Series nella parte alta della classifica?


FREDERICK VESTI 

Per il rappresentante di Mercedes, si tratta della prima Le Mans, che ha chiuso decimo di classe, insieme a Campbell e Rao sulla vettura di Cool Racing #47 in LMP2. Tutto sommato un buon risultato per essere la prima gara di durata prestigiosa, anche se come sappiano non è completamente farina del proprio sacco, perché l’Endurance è uno sport di squadra a tutti gli effetti, nel quale uno si deve fidare del compagno e non è solo al volante.

Come per tutti, poi ci sono stati vari fattori da considerare, tra i quali le condizioni difficili e sicuramente la prima 24 h per il pilota danese, ancora alle prime armi in questa fetta di motorsport.

Per il classe 2002, che ricordiamo, ha vinto il campionato di F. Regional 2019 ed è vice-campione di F2 2023 con Prema, si tratta del primo anno in Endurance. Frederick corre nell’ELMS con la scuderia svizzera Cool Racing, con la quale ha chiuso il primo round del campionato europeo in dodicesima piazza a Barcellona, mentre è salito sul podio (P2) a Le Castellet. 


KYFFIN SIMPSON 

Come per Siegel, anche per Kiffin Simpson, non si tratta della prima esperienza in Endurance: il classe 2004, nato nelle Barbados e vissuto sulle Isole Cayman, infatti ha già avuto esperienza nell’Endurance a partire dal 2022.

Prima le gare in IMSA, con il successo di classe alla 12H di Sebring e la vittoria alla Petit Le Mans e poi l’approdo in Europa con il titolo nell’ELMS 2023 con i colori di Algarve Pro Racing, in equipaggio con Lynn e Allen, senza dimenticare il terzo posto (sempre nel 2023) in Asian LMS.

Simpson, che ha rappresentato i colori di Chip Ganassi Racing, per una parte del campionato 2024 di Indycar, è stato chiamato a correre con i colori di Nielsen Racing #24 in LMP2 nella 24H di Le Mans, nella quale ha chiuso 11° di classe. Un altro nome da segnarsi nel panorama Endurance!

LORENZO FLUXA E RITOMO MIYATA 


Il duo, formato dallo spagnolo e dal nipponico ha chiuso alle spalle proprio di Simpson, sulla vettura #37 di Cool Racing. Per lo spagnolo (nato nel 2004), che rappresenta Mercedes dal 2022, si tratta del primo anno in Endurance, poiché quest’anno disputa l’ELMS con un successo inaspettato nel primo round! L’iberico corre inoltre nell’EF Open.

Il giapponese (classe 1999), che disputa anche la Formula 2, è invece campione in carica di Super Formula, oltre ad essere il detentore del titolo in Super GT - GT 500!

Una prima 24H per il duo di Cool Racing positiva, tenendo conto di una gara per nulla facile, lunga un giorno intero e senza dubbio stressante e pesante per due giovanissimi, che però gli ha permesso di arrivare vicino alla Top 10: un risultato per nulla scontato considerando anche l’alto numero di partecipanti!

ESTEBAN MASSON 


Un altro pilota che giocava in casa, l’unico, dei nostri selezionati che disputava la 24H di Le Mans in GT3, sulla vettura #87 del team Akkodis ASP. Un buon decimo posto, che gli fa onore, essendo anche lui alla sua prima 24H e al suo primo anno nell’Endurance.

Il francese con cittadinanza canadese, è campione di Formula 4 francese nel 2021 e campione di Eurocup 3 dello scorso anno e quest’anno si è presentato ai nastri di partenza del FIA WEC.

Il miglior risultato fino ad oggi, il decimo posto a Le Mans, considerando il 16°, 15° e 14° posto rispettivamente in Qatar, ad Imola e a Spa! Un altro talento pronto ad brillare nell’Endurance!

A cura di:

Giulia Scalerandi