La favola di Ferdinand Habsburg: dall'incidente al ritorno in pista anticipato
Due vertebre fratturate hanno fermato anzitempo l'austriaco, dopo un incidente ad Aragon sull'Alpine del Team Endurance: Habsburg è tornato in pista a sole 6 settimane dal crash.
“Motorsport is dangerous”: una frase che conoscono molto bene coloro che vivono quotidianamente il mondo del racing, una frase che (probabilmente e purtroppo per noi) non si estinguerà mai, per quanto la pericolosità in pista possa assottigliarsi nel corso del tempo.
Poche settimane fa è stato Ferdinand Habsburg, a toccare con mano la brutalità di questo sport, durante un test ad Aragon (Spagna) sul prototipo dell’Alpine Endurance Team #35, che gareggia nel FIA WEC in Hypercar: un incidente che ha visto il povero Ferdinand costretto ad uno stop forzato, a causa di due vertebre fratturate.
Al posto suo, nei round di Imola e Spa-Francorchamps (in equipaggio con Charles Milesi e Paul-Loup Chatin), un ottimo Jules Gounon: pilota francese dalle tante vittorie nelle più famose gare di durata a bordo delle GT, ma al debutto in Hypercar.
Sofferenza e pazienza: due sentimenti che avranno sicuramente affollato la mente dell’infortunato in quei momenti terribili che lo separavano dalla pista. Prima un video dove lo stesso Ferdinand, con un sopporto metallico per la schiena, ringraziava i fans per l’affetto e la vicinanza, poi un secondo video, dove si vede l’alfiere Alpine già al lavoro per recuperare, dicendo che non sarebbe stato presente a Spa-Francorhamps.
Ieri la foto postata al Paul Ricard, quindi i video nelle stories sul proprio profilo, che lo ritraggono per la prima volta al volante dopo l’infortunio: un recupero pazzesco, poiché come riportato dallo stesso pilota, i medici gli avevano sconsigliato di tornare in pista prima delle dieci settimane, quando lui, sul tracciato nel sud della Francia, stava per scendere in pista a sole sei settimane dall’incidente.
DESTINI SIMILI: HABSBURG COME HAMDA AL QUBAISI
Una dinamica che ricorda per molto versi l’episodio di Hamda Al Qubaisi: due destini, quello della pilota di Red Bull Academy e quello di Habsburg, che si assomigliano, si sfiorano. Nel caso di Hamda, però si verificò circa un anno fa in F1 Academy: anche qui la figlia d’arte ebbe un brutto crash, dove però si fratturò la mano. Con perseveranza e passione, la driver saudita riuscì a tornare in pista prima di quanto l’equipe medica le avesse consigliato, e non solo, perchè Al Qubaisi riuscì anche a vincere una manche, nel weekend del ritorno!
La prima gara dove vedremo nuovamente in pista Habsburg, sarà la 24 h di le Mans numero 101, a metà giugno. E chissà se in quest’occasione non si compia ancora il miracolo, proprio come successe ad Al Qubaisi, vedendo Ferdinand gioire sul gradino più alto del podio con il trofeo più ambito
A cura di:
Giulia Scalerandi