FIA WEC | Scatta dal Qatar la caccia a Toyota

Terminato il Prologo, si parte per una nuova stagione del Mondiale Endurance!

Credit: Charly Lopez - DPPI

La stagione WEC 2025 è ormai alle porte: il prologo, svoltosi in Qatar il 21-22 febbraio, ha fatto da antipasto alla gara inaugurale che si disputerà eccezionalmente venerdì, sempre sul circuito di Losail.

Cosa dobbiamo aspettarci da questa stagione?


Le favorite a contendersi il titolo rimangono senz’altro le Porsche 963 del team Penske e le Toyota GR010 ufficiali.

 

La prima casa, lo scorso anno, ha dimostrato l’adattabilità della sua 963 LMDH, rimanendo competitiva su tutti i tipi di circuito e in condizioni variabili. Da sottolineare, tra l’altro. anche la conquista del titolo piloti con la nr. 6 (Lotterer, Vanthoor, Estre) e confermando, fra le altre cose, la bontà del regolamento LMDH. Nel 2025 Porsche Penske punta sicuramente in alto: l’obbiettivo è confermarsi leader della categoria, vincendo anche il titolo costruttori e ribandendo la superiorità del team nel complesso.


Ovviamente Toyota non resterà a guardare: i giapponesi hanno sin da subito chiarito le loro intenzioni nel Mondiale Endurance, ovvero il dominio della categoria.

Non ci sarebbe quindi da meravigliarsi se trovassimo la GR010 davanti a tutti già dai primi appuntamenti, nonostante sia la Hypercar più anziana del lotto. Il team nipponico è campione in carica fra i costruttori, ma la loro fame di vittorie, nonché l’enorme esperienza nella categoria, la proiettano di fatto tra le principali contendenti ad entrambi i titoli.

 

Da non sottovalutare le due Ferrari 499P schierate da AF Corse: lo scorso anno, oltre alla vittoria alla 24H di Le Mans con l’equipaggio nr. 50 (Fuoco, Molina, Nielsen), le rosse sono state capaci di sfiorare la vittoria in casa a Imola e a Spa.

Il gradino più alto del podio, in quelle occasioni, è sfumato per motivazioni diverse, se però sapranno mettersi a posto, sfruttando ogni gara e massimizzando i risultati, arriveranno sicuramente a giocarsi le loro carte per entrambi i titoli.


Veniamo alle squadre outsider.

 

Da tenere d’occhio Jota, diventato team ufficiale Cadillac, che schiera due V Series R. e due equipaggi di esperienza. Fino ad ora la LMDH americana non ha colto grandi risultati nel WEC con Ganassi Racing, forse il cambio di team potrà giovare a entrambe le parti se sapranno sfruttare i rispettivi punti di forza.

Il team britannico ha vinto il titolo riservato ai team privati, riuscendo anche nell’impresa della vittoria alla 6H di Spa: riuscirà nel salto di qualità?

 

Un’altra outsider di lusso è BMW, che già alla 24H di Daytona ha dimostrato di essere competitiva, l’unica seria rivale per Porsche alla vittoria finale. Qualche errore di troppo e dei problemi di affidabilità hanno tolto alla casa tedesca (gestita da WRT nel WEC) il colpo grosso. Sapranno rifarsi in questa stagione?

Sicuramente l’innesto di un pilota come Magnussen mira a rafforzare il team con un pilota proveniente, sì dalla F1, ma con una discreta esperienza nell’endurance.

 

Alpine e Peugeot, invece, sono sicuramente due squadre che hanno raccolto molto meno rispetto a quanto previsto. Entrambi sono chiamati al riscatto in questa stagione, invertendo il trend negativo che li ha seguiti fino a qui, mettendo a segno risultati di tutto rispetto.


L’ultima scuderia ufficiale presa in considerazione è Aston Martin: le due Valkyrie hanno debuttato ufficialmente nel prologo (si dice per affinare al meglio possibile la LMH inglese). Sicuramente le due “verdone” sono l’oggetto misterioso di questo Mondiale: saranno subito veloci e all’altezza dei principali competitor? L’eliminazione della parte ibrida semplificherà il lavoro dei tecnici di The Heart of Racing, o li penalizzerà in prestazioni?

Per la risposta a queste domande, non resta che aspettare di vederla in pista.


Veniamo ora ai team satellite.

 

AF Corse si conferma senza dubbio come la principale contendente al titolo riservato ai privati, grazie alla sua eccellenza nella messa a punto della 499P.

Il team della Ferrari gialla n. 83 (con Hanson al posto di Shwartzman) ha ancora un conto in sospeso con Le Mans, una sfida che non vede l’ora di affrontare per riscattarsi e lasciare il segno.

Inoltre, da non sottovalutare Proton Competition, che ha dalla sua la Porsche 963: senza ombra di dubbio la miglior Hypercar del momento.

 

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A cura di:

Michele Barbara